10 maggio a Milano per Friulano&friends
Il 10 maggio saremo a Milano per partecipare ad una selezione ideata per evidenziare l’attitudine all’invecchiamento del Friulano e degli altri bianchi del FVG
I vini bianchi del Friuli Venezia Giulia migliorano con l’invecchiamento. Questo concetto, che è universalmente noto fra gli appassionati di vino di tutto il mondo, stenta ad essere compreso proprio in Italia, dove i margini di crescita nella complessità dei bianchi con una certa vocazione all’invecchiamento non sono mai stati seriamente esplorati.
Al contrario, è andato consolidandosi il luogo comune che vuole i bianchi già pronti da bere a pochi mesi dalla vendemmia e comunque scarsamente appetibili dopo un anno o più di sosta in bottiglia.
Oggi però si assiste alla presenza di segmenti significativi di consumatori più consapevoli che sono tornati ad apprezzare la lentezza come un valore, l’evoluzione come una risorsa e la longevità come un traguardo. Anche per i bianchi.
Nel contesto di questa riconsiderazione critica, il Friuli Venezia Giulia si va ritagliando un ruolo da protagonista sulla scena del bianco italiano da invecchiamento.
Per dimostrarlo Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale insieme con il Consorzio delle DOC del Friuli Venezia Giulia propone la Selezione “Il Friulano migliora invecchiando” rivolta a tutte le aziende del territorio regionale invitate a presentare un campione della medesima tipologia di vino per quattro diverse annate, a scelta e comunque precedenti la vendemmia 2010.
La Selezione, che sarà condotta da una Commissione di Giuria presieduta da Enzo Vizzari, Direttore de Le Guide de L’Espresso, si riunirà nella cornice di Palazzo Clerici a Milano venerdì 10 maggio a partire dalle ore 9.00. I lavori della Commissione porteranno ad individuare i nomi di tre aziende finaliste per ciascuna delle categorie previste dal Regolamento ed infine quello dell’azienda che avrà accumulato il maggiore punteggio derivato dalla somma dei valori attribuiti ai singoli vini di ciascuna verticale.
La proclamazione dei nomi a cui la Commissione avrà riconosciuto le qualifiche rispettivamente di: “Friulano&friends – miglior verticale di Tocai (oggi Friulano)” e “Friulano&friends – miglior verticale di vini bianchi del Friuli Venezia Giulia” avverrà nel corso di un evento appositamente organizzato che si svolgerà sempre a Milano, nella medesima sede di Palazzo Clerici, venerdì 10 maggio. Per tutte le aziende che avranno aderito alla Selezione infatti è previsto l’allestimento di un banco d’assaggio a cui proporre in degustazione oltre al/ai vino/vini finalista/finalisti anche altre tre etichette, a scelta, prodotte dall’azienda. La degustazione ai banchi d’assaggio sarà prima riservata alla stampa quindi aperta al trade.
Da questa Selezione ci si aspetta che, analogamente a quanto accade ai grandi vini del mondo, anche il bianco friulano confermi la sua innata vocazione all’invecchiamento.
I territori del FVG sono infatti capaci di offrire quella profondità di annate che rappresenta il richiamo più allettante per una nicchia di estimatori in crescente espansione, un potenziale di varietà interna in grado di sintonizzarsi tanto con il gusto e le inclinazioni dei palati più esigenti, quanto dei meno smaliziati. Ci si aspetta vini capaci di un’intensa progressione in termini di complessità strutturale laddove il parametro dellafreschezza si mantiene spesso inalterato negli anni mentre si esalta quello della salinità. E la sapidità torna a essere un parametro decisivo anche negli abbinamenti con la tavola, dove i toni iodati e le sfumature minerali riescono a dialogare anche con i sapori meno immediati e all’apparenza meno facili da integrare.
Come accade ai migliori vini del mondo, anche il bianco friulano ha tutte le carte in regola per proporsi a distanza di tempo arricchito nei dettagli aromatici e rafforzato nella dinamica gustativa ovvero per migliorare con l’invecchiamento.